Forse non tutti conosco il mistero che avvolge il più famoso canto di Natale Adeste Fideles conosciuto nella nostra lingua “Venite Fedeli”. Ad oggi la storia di come sia nata chi possa averlo scritto, rimane misteriosa e non si riesce a stabilire con certezza chi possa essere l’autore del testo. Il testo del canto è stato attribuito a diverse persone, anche allo studioso italiano del XIII secolo San Bonaventura.
La musica è passata per molti compositori tra cui i musicisti inglesi John Reading, Handel e Marcos Antonio da Fonseca, fino ad arrivare al musicista britannico John Francis Wade. La versione Adeste Fideles che tutti noi conosciamo è proprio una sua opera.
Chi è John Francis Wade
John Francis Wade è nato presumibilmente nel 1711 in Inghilterra, morto in Francia il 16 agosto 1786, si guadagnava da vivere vendendo semplici canti e altre musich, insegnando latino e canti religiosi. La copia di Adeste Fideles sembra essere stata prodotta nel 1743, però già nel 1740 parole e musica appaiono in cinque dei suoi manoscritti.
Storia e Origini
Il primo manoscritto Jacobite scritto attorno al 1740-1744, secondo gli editori del New Oxford Book of Carols, sembra essere la prima copia conosciuta scritta dalla penna di Wade.
Un altra copia è possibile trovarla allo Stonyhurst College, Lancashire. Nel volume Cantus Diversi pro Dominicis et Festis di John Francis Wade, il titolo di Adeste Fideles è mutato in In Nativitate Domini Hymnus, secondo il curatore della biblioteca dello Stonyhurst College, la prima riga è scritta Adeste Fideles (e non Adeste Fidelis come si pensava).
Dom Stephan nell’esaminare il manoscritto Jacobite, Dom Stephan arrivò al punto di studiarne persino le filigrane, che furono identificate da un esperto e datate tra il 1720 e il 1750. Dom Stephan esaminò anche altri manoscritti, noti per essere di Wade, e ha concluso che erano della stessa mano.
Spartito e Musica
Dom Stephan notò che la versione di Adeste Fidelesnel manoscritto Jacobite, differiva in alcuni aspetti materiali rispetto alle altre versioni conosciute, specialmente nel ritornello che è cambiato da “Venite adorade” a“Venite adoremus”. Inoltre, il manoscritto Jacobite è scritto in 3/4, mentre tutte le versioni successive sono scritte in 4/4. Infine, le versioni precedenti sono scritte in un pentagramma a 5 righe, mentre le versioni successive sono state scritte in un pentagramma a 4 righe.
Il musicista Samuel Webbe fu l’unico che si interfaccio con Wade che era ancora in vita, così da “sfruttare” la sua conoscenza e, sempre insieme a Wade ha dato alla melodia un’ascesa maestosa. A distanza di 160 anni, oggi cantiamo ancora Adeste Fideles nel modo adottato da Webbe nel 1782.
Il Testo Adeste Fideles o Venite Fedeli
In origine John Francis Wade scrisse solo le seguenti quattro strofe:
Adeste fideles laeti triumphantes,
Venite, venite in Bethlehem.
Natum videte Regem Angelorum:
Venite, adorate: Venite, adorate
Venite, adorate Dominum.
Deum de Deo, lumen de lumine
gestant Puellae viscera.
Deum veruni genituin, non factum:
Venite…
Cantet nuuc io chorus Angelorum,
cantet nunc aula caelestiuin
Gloria in excelsis Deo:
Venite…
Ergo qui natus die hodierna,
Jesu tibi sit gloria
Patris aeterni Verbum caro factum:
Venite…
Solo nel 1822 furono aggiunti altri tre versi da Abbè Jean Francois Borderies, si narra che Borderies ascoltò l’inno cantato mentre era in esilio in Inghilterra nel 1793 e solo dopo il suo ritorno in Francia nel 1794 scrisse le tre strofe aggiuntive.
Le Traduzioni del Canto Adeste Fideles
L’inno Adeste Fideles è stato tradotto in inglese molte volte, la prima conosciuta è del 1789 e iniziava con Come, faithful all, rejoice and sing. Successivamente venne tradotto altre 38 volte secondo A Dictionary of Hymnology di John Julian. Però la traduzione più popolare di Adeste Fideles in inglese è quella del prete inglese Frederick Oakeley, nato il 5 settembre 1802 a Shrewsbury, nello Shropshire, in Inghilterra.
In seguito William Thomas Brooke uno studioso di innologia, ispirato dai versi latini scritti da Borderies e da quello anonimo, tradusse per primi i quattro versi latini, e poi li inserì dopo i primi due versi e prima degli ultimi due della traduzione di Oakeley.
Questa nuova versione fu stampata nell’Altar Hymnal nel 1885 come Ye Faithful, Approach Ye e divenne la base della versione stampata in The English Hymnal (# 614, 1906) che poi diventò lo standard di questa christmas carol conosciuta come O Come All Ye Faithful.
Testo di O Come All Ye Faithful
O come, all ye faithful,
Joyful and triumphant,
O Come ye, O come ye, to Bethlehem.
Come and behold Him,
Born the King of Angels;
Chorus
O come, let us adore Him,
O come, let us adore Him,
O come, let us adore Him, Christ the Lord.
God of God,
Light of Light,
Lo! he abhors not the Virgines womb;
Very God, Begotten not created. Chorus
See how the shepherds,
Summoned to His cradle,
Leaving their flocks, draw nigh with lowly fear;
We too will thither
Bend our joyful footsteps: Chorus
Lo! star-led chieftains,
Magi, Christ adoring,
Offer Him frankincense, gold, and myrrh;
We to the Christ child,
Bring our hearts’ oblations: Chorus
Child, for us sinners
Poor and in the manger,
Fain we embrace Thee,
With awe and love;
Who would not love Thee,
Loving us so dearly? Chorus
Sing, choirs of angels,
Sing in exultation;
Sing, all ye citizens of heaven above!
Glory to God,
In the highest; Chorus
At the entrance into the choir. Unison.
Yea, Lord, we greet Thee,
Born this happy morning;
Jesu , to Thee be glory given;
Word of the Father,
Now in flesh appearing. Chorus
Testo in italiano Venite Fedeli
La versione in italiano di Adeste Fideles, che tradotta diventa Venite Fedeli, che si canta anche durante le liturgie
Venite Fedeli, l’angelo ci invita
venite, venite a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo,
il Signore Gesù.
La luce del mondo brilla in una grotta:
la fede ci guida a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo,
il Signore Gesù.
La notte risplende, tutto il mondo attende:
seguiamo i pastori a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo,
il Signore Gesù.
Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo,
il Signore Gesù.
Sia gloria nei cieli, pace sulla terra
un angelo annuncia a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo,
il Signore Gesù.